TEAM ARENA SWIM YOUR BEST. LA GIORNATA TIPO DI “QUELLI CHE ASPETTANO I CRITERIA15…”, SIMONA QUADARELLA.

Swim your best
Scritto da: Arena at 19 Marzo '15 0
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L’appuntamento con la piscina, alla mattina, è molto presto, quando fuori ancora c’è buio: alle 6 Simona Quadarella è già in costume. La sveglia è alle 5,15, ma l’atleta romana, oro alle negli 800m stile libero alle Olimpiadi giovanili di Nanchino dell’anno scorso, non è un fulmine quando si tratta di mettersi in piedi: “Mi giro più volte, fino a quando non mi decido”, ammette. Qualche biscotto, oppure pane e nutella, poi via, in piscina. Alle 8, quando a scuola suona la campanella, Simona è al banco, al suo posto, col sorriso: “Andare a scuola non è male, perché è il momento in cui posso stare con gli amici – assicura -. Alla quarta ora però inizia il dramma: non riesco a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza”. Alle 12 il pranzo: un panino al volo, che vale anche da scossone per recuperare attenzione. Alle 14, zaino in spalla, Simona esce da scuola per iniziare l’allenamento più duro della giornata: “Sì, è più faticoso di quello delle 6, ma almeno non c’è l’impatto con l’acqua fredda di prima mattina”. Conforta sapere che anche una nuotatrice con parecchi ori al collo si irrigidisce di fronte alla temperatura dell’acqua. A metà pomeriggio è ora di una merenda abbondante, poi, dalle 18, “inizio a studiare, fino alle 20,30”. Dopo cena, arriva “il momento più bello della giornata: mi sdraio sul divano, con il cellulare vicino, e guardo la tv. Se non c’è nulla di interessante, vado a letto subito e mi metto ad ascoltare un po’ di musica: mi rilasso, tanto che capita di addormentarmi con la musica accesa”.

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