Vinci la paura del nuoto in acque libere!

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: arena coaches at 20 Luglio '21 0
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Per chi è sempre stato abituato a nuotare seguendo una riga blu sul fondo (quelle della piscina), l’approccio al nuoto in acque libere non è sempre così immediato.

Per questo motivo, anche se la prossima stagione del triathlon e del nuoto in acque libere è ancora lontano dall’iniziare, vogliamo darti qualche buon consiglio su come affrontare la preparazione in vista delle prime gare.

Prima sconfiggerai la paura, più accurata sarà la tua preparazione e più soddisfazioni avrai dalle tue gare.

Primo passo: smetti di evitare le cose che ti spaventano e affronta le tue paure.

Un prezioso consiglio è quello “simulare e isolare”, questo può ridurre le tue situazioni di stress.

  • Lavora sulla tecnica di nuotata, isola il problema e simula ciò che potrebbe accadere in gara. Per il nuoto in acque libere è fondamentale la respirazione bilaterale, quindi, impara a contare fino a 3. Si sà, tre è il numero perfetto. La respirazione ogni bracciata sbilancerebbe troppo la tua nuotata, mentre la respirazione ogni 5 o ogni 7 potrebbe risultare complicata se sei un nuotatore poco esperto.

All’interno dei tuoi allenamenti inserisci sempre esercizi di respirazione come 6/8x50m stile libero respirando il primo 25m ogni 3 bracciate e il secondo 25m ogni 5 bracciate rest. 20”

Secondo passo: riconosci i segnali della mente.

C’è una parte del nostro cervello che è irrazionale, paranoica, molto emozionale e che pensa in maniera catastrofica. E ‘una delle parti più antiche del cervello ed è la fonte della risposta di lotta o fuga e la fonte di ogni istinto, pulsione e piacere.

L’evoluzione gli ha dato poteri incredibili, come la capacità di ricevere ed elaborare le informazioni molto più velocemente rispetto al resto del cervello e la capacità di allertare il cervello razionale per spingerlo a pensare più velocemente quando la vita è pericolo.

  • Lasciare sfogare per qualche minuto il tuo “io irrazionale” potrebbe essere una buona tattica. Dopo qualche minuto si calmerà e la parte razionale riprenderà il controllo. Dopo tutto, stai per affrontare solo una gara di triathlon.

Vinci la paura del nuoto in acque libere!

Terzo passo: usa il self-talk e il disegno mentale.

Dopo aver ripreso il controllo del tuo cervello, utilizza i “fatti” e la “logica”.

  • Parla con te stesso e utilizza due tecniche: 1. riconosci i fatti “mi sono allenato bene”; “ho imparato a tenere il passo corretto in acqua”; “non c’è nulla che possa sorprendermi in gara” 2. usa la logica per affrontare la gara, ad esempio che tattica utilizzare in gara o quale ritmo tenere.

Ultimo passo: sii preparato e trova un modo per affrontare eventuali problemi.

La preparazione è fondamentale, quindi allenati per affrontare al meglio la frazione di nuoto. Un allenamento incoerente col tuo obiettivo, avrà un effetto a cascata sulla tua preparazione fisica, psichica e motivazionale.

  • Allenati soprattutto in piscina perché ricreare le condizioni di acque libere è quasi impossibile. Impara a cambiare ritmo e a lavorare a ritmi più veloci. Questo ti servirà quando sarai in gruppo. Inserisci esercizi che ti serviranno in gara, come il nuoto a stile libero con respirazione bilaterale, alternato o a testa alta.

Se hai ancora dubbi, prova a leggere alcuni dei nostri articoli precedenti a questo, come Tutto quello che devi sapere sul nuoto in acque libere o Gare in acque libere: guida pratica alla sopravvivenza, troverai degli ottimi spunti su come prepararti al meglio anche dal punto di vista fisico.


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arena coaches

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