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Come tornare in forma grazie al nuoto dopo gli stravizi delle feste

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Le abbuffate natalizie ci hanno lasciato in dono quei 2-3 kg in più, i sensi di colpa per i dolci divorati da Natale a Capodanno non sembrano darci tregua e adesso dobbiamo assolutamente trovare un modo per smaltire gli eccessi e ritrovare la forma in vista dell’estate. La buona notizia è che questo è il periodo migliore per la remise en forme, per giocare d’anticipo e non ridursi a fine maggio ad affrontare una sana attività fisica. Non è solo la prova bikini quella che conta ma soprattutto la nostra salute psicofisica che non potrà che beneficiare dall’eliminazione dei chili in eccesso. Come abbiamo già detto più volte l’attività in piscina è una delle più indicate e più sicure per tonificare e snellire, permettendoci di dimagrire senza eccessivi sforzi e in maniera divertente.

Prima di tutto organizziamoci e attrezziamoci

A farci desistere e rimandare l’iscrizione in piscina potrebbe essere la solita pigrizia o la preoccupazione di non avere abbastanza tempo per la routine che precede e segue l’attività vera e propria (dall’indossare il costume al lavare e asciugare i capelli dopo l’allenamento). L’importante quindi è essere organizzati, seguendo alcune semplici regole, come preparare la borsa già dalla sera prima con all’interno tutto l’occorrente (costume olimpionico, ciabattine di gomma, cuffia, occhialini e accappatoio) e magari approfittare del momento della doccia per prenderci un po’ cura di noi, ad esempio facendo uno scrub alla pelle e un impacco ristrutturante per i capelli e applicare una buona crema anticellulite che potenzierà l’effetto dell’acqua. Così una volta uscite dalla piscina saremo perfette per rientrare a lavoro o proseguire con le nostre attività quotidiane.

Quanto calorie si bruciano in piscina?

Ci sono tutta una serie di fattori da considerare per poter dare un’idea approssimativa delle calorie che riusciremo a bruciare durante una sessione di nuoto. Tra questi il tempo trascorso in vasca, l’intensità dell’allenamento, il nostro peso e il livello agonistico di partenza. Diciamo che in generale un allenamento in stile libero di 60 minuti per una nuotatrice non agonista, ma principiante o di media esperienza permette di bruciare circa 500 calorie.

Nel nuoto la tecnica influisce tantissimo sul consumo calorico e se consideriamo un nuotatore medio possiamo calcolare un consumo medio pari a 200 calorie per chilometro (se lo stile è misto). Poiché una piscina misura 25 metri possiamo trasformare i metri in vasche, quindi ogni 25 metri calcolare 1 vasca. Se con 4 vasche copriamo 100 metri, per coprire un chilometro dobbiamo nuotare lungo 40 vasche. Con un buon allenamento in un’ora si possono percorrere circa 3 km (120 vasche) e il consumo di calorie può variare a seconda degli stili che pratichiamo. Facendo il confronto con la corsa, possiamo affermare che per le donne un’ora di corsa equivale mediamente a un’ora e 45 minuti di nuoto.

Attenzione a quello che mangiamo

Come si può facilmente intuire, la costanza e l’impegno nell’allenamento rischiano di non produrre alcun effetto sulla perdita di peso se non sono seguiti anche da un corretto regime alimentare. Oltre a dover bere molto per reidratare l’organismo è importante fare uno spuntino leggero subito dopo aver nuotato per placare i morsi della fame e riuscire a contenersi durante i pasti principali. Vedrete che la giusta combinazione tra allenamento e dieta porteranno presto i risultati attesi consentendovi di smaltire quei fastidiosi chili in più che ci portiamo dietro dalle recenti festività.

E allora siete pronte ad affrontare l’anno nuovo con una bella nuotata?