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I 3 esercizi a secco che i nuotatori dovrebbero evitare

Questo articolo vuole mostrarti alcuni esercizi a secco che potrebbero proporti ma che per i nuotatori sono assolutamente da evitare. Prova invece gli esercizi che ti consigliamo, specifici per il nuoto.

Una delle più grandi verità nel nuoto è l’importanza della specificità

Se si parla di acqua è importante lavorare in maniera specifica sul gesto tecnico, per esempio, o in maniera specifica sull’andatura da tenere in gara. Questo concetto è facilmente trasportabile anche fuori dall’acqua dove i lavori che vengono eseguiti devono essere specifici per raggiungere una certa prestazione o per potenziare la muscolatura in un determinato stile.

Capita però che alcuni preparatori atletici, specialmente quelli che non provengono dal nuoto, propongano ai nuotatori esercizi mutuati da altre discipline, che provocano più danni che benefici. Questo articolo vuole mostrarti alcuni esercizi che potrebbero proporti ma che per un nuotatore sono assolutamente da evitare.

Prova invece gli esercizi che ti consigliamo, specifici per il nuoto

1 – Sconsigliato – BENCH DIPS

Il primo esercizio che vi sconsigliamo sono le così dette BENCH DIPS o TRICIPITI SU PANCA.

Questo è un esercizio che si trova sicuramente in quasi tutte le schede da palestra, ma è un esercizio pericoloso per i nuotatori.La posizione di partenza è con le braccia distese dietro la schiena e appoggiate ad una panca, glutei sollevati da terra e gambe distese. L’esercizio si svolge piegando le braccia ed esercitando forza prima sulle spalle e poi sui tricipiti, fino a portare i glutei quasi a toccare il pavimento.

Il problema di questo esercizio è che nel movimento verso il basso la cuffia del rotatore viene eccessivamente sollecitata, rischiando lesioni, specialmente se l’esercizio viene eseguito male.

Consigliato

Vuoi eseguire un esercizio corretto e specifico per tutti e quattro gli stili? Esercitati con le SPINTE POSTERIORI CON ELASTICO.

Prendi un elastico, fissalo sotto un piede e impugnalo con la mano. Piegati fino a raggiungere quasi i 90° e piega leggermente le ginocchia. A questo punto partendo con il braccio perpendicolare al terreno e l’elastico in tensione, spingi il braccio posteriormente fino a raggiungere l’altezza delle spalle. Fatto ciò ritorna alla posizione iniziale. Alterna lato sinistro e lato destro del corpo.

Questo esercizio è specifico per il potenziamento del bicipite brachiale e viene utilizzato per incrementare la spinta propulsiva della bracciata, nella fase finale della trazione.

2 – Sconsigliato – SOLLEVAMENTO DELLE GAMBE DA SDRAIATO

Il secondo degli esercizi a secco che sconsigliamo ai nuotatori è il SOLLEVAMENTO DELLE GAMBE DA SDRAIATO.

Anche questo è un esercizio comunemente proposto in palestra, ma presenta alcune insidie. Se non eseguito correttamente può creare problemi, sia alla zona lombare che nella zona addominale.

Consigliato

Puoi ottenere un risultato migliore e più specifico con i PLANK 

Poni il corpo parallelo al terreno e supportalo sui gomiti e sugli alluci, mantenendo lo sguardo rivolto in avanti. Puoi eseguirlo anche sul lato, ruotando il corpo in modo da portare le spalle perpendicolari al pavimento, rimanendo in equilibrio sui gomiti e sull’esterno del piede

Questo esercizio è specifico per imparare l’utilizzo dei muscoli addominali, fondamentali per una corretta postura nei quattro stili e nel tuffo. 

3 – Sconsigliato – STACCHI DA TERRA

L’ultimo esercizio a secco che sconsigliamo ai nuotatori, a meno che non siano particolarmente esperti, sono gli STACCHI DA TERRA. Questi sono particolarmente rischiosi, specialmente quando vengono utilizzati carichi eccessivi. Sono sconsigliati perché se eseguiti male e in età troppo giovane potrebbero provocare danni al grande gluteo e ai bicipiti femorali. 

Consigliato

Un esercizio più sicuro sono gli AFFONDIPartendo da posizione eretta, esegui un passo lungo in avanti e piega il ginocchio, fino a portare la coscia parallela al pavimento. Evita che il ginocchio della gamba arretrata tocchi il pavimento. A fine esecuzione, estendi il ginocchio piegato e torna alla posizione di partenza.

Questo esercizio coinvolge tutti i principali gruppi muscolari degli arti inferiori e ti porterà ad un miglioramento della battuta di gambe consentendo di ottenere benefici anche nel tuffo e nella virata.


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