1. Buttatevi, buttatevi in avanti.
C’è un trucchetto importante per avere una buona postura di corsa: quando partite da fermi provate a lasciarvi cadere spostando il baricentro in avanti e, prima di perdere l’equilibrio e finire faccia a terra, cominciare a far girare le gambe.
Non sono le spalle a dover essere proiettate in avanti ma il bacino: il busto leggermente proiettato in avanti aiuta ad avere un’azione di corsa più efficace.
E’ una catena di movimenti che comincia proprio con il protendersi in avanti, quasi a voler fendere l’aria. Si comincia così e diventa poi quasi naturale averte un corretto appoggio del piede.
2. L’importanza della postura
Se vi fermate a guardare una corsa, che sia una sgambata della domenica o una maratona, vi renderete conto di come molti runners corrano male: a volte un vero museo degli orrori!
Correre male vuol dire soprattutto rischiare di farsi male, ma anche fare molta più fatica e penalizzare la prestazione.
3. Le gambe
Dicevamo dell’appoggio del piede: mai atterrare con il tallone. Bisogna avere un appoggio con la pianta per poi spingere con l’avampiede stendendo bene la gamba indietro.
Sollevare bene le gambe aiuta a migliorare la spinta e ad avere una cadenza corretta. La regola vuole 180 passi al minuto: possiamo contarli a mente, ma non sarebbe molto comodo: i moderni sportwatch li registrano. In alternativa, possiamo comunque utilizzare dei metronomi che si possono scaricare come app sul cellulare e che scandiscono il passo.
4. La testa
Passiamo alla posizione della testa: tutti tendono a guardare verso il basso, perché ci viene spontaneo voler vedere dove poggiano i nostri piedi. Questo in realtà è un errore molto grave, che comporta delle conseguenze. Il capo infatti deve essere ben sollevato e lo sguardo rivolto lontano: questa posizione, oltre a darvi una certa fierezza nella corsa (che non guasta mai?), vi aiuterà nella respirazione, perché vi porterà a tenere le spalle dritte e vi consentirà di allargare la cassa toracica per accogliere più aria nei polmoni.
Avremo comunque modo, nei prossimi post, di approfondire meglio la respirazione.
5. Le braccia
Infine le braccia: il movimento delle braccia segue la cadenza e non dovrebbe essere mai essere sgraziato.
E’ fondamentale tenere le braccia vicino al corpo e muoverle in opposizione al movimento delle gambe: gamba destra avanti con braccio sinistro. Tutto deve avvenire in modo molto fluido, mantenendo braccia e spalle morbide e senza tensioni. Questo vale anche per le mani, che non devono mai essere strette a pugno.
Per correre forte bisogna essere rilassati!