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Allenarsi… dormendo!

Per molti dormire otto ore filate in una notte è vera utopia. Nelle nostre giornate il tempo manca costantemente, viviamo di corsa e ci concediamo il lusso di riposarci a lungo soltanto prima di una gara o di un evento importante. Ma il sonno è davvero essenziale e influisce in maniera sostanziale sulla nostra performance sportiva.

Capire di quante ore di sonno abbiamo bisogno è davvero soggettivo e dipende da svariati fattori. Prima di tutto dal nostro metabolismo, poi dalle ore in cui siamo abituati a riposarci e da quelle in cui solitamente ci alleniamo.

Ma perché il sonno è così importante per il nostro allenamento? Dormire ci aiuta a riprendere le forze, fornisce al corpo il tempo necessario per produrre l’ormone della crescita utile a riparare i tessuti danneggiati e agevola il riposo della mente, elemento fondamentale per la concentrazione.

Non tutti però, abbiamo tempo sufficiente per compiere quest’attività fisiologica: dormiamo poco e male, ci ritroviamo agli allenamenti sfiniti ancora prima di iniziare e finiamo per crollare sul divano dopo il training creando un circolo vizioso di notti insonni o contraddistinte da un sonno poco profondo.

Se schiacciare un pisolino prima o dopo l’allenamento ci rende fiacchi e compromette abitualmente la nostra attività, risulta allora fondamentale prestare più attenzione al sonno e soprattutto dedicargli il giusto spazio all’interno della nostra quotidianità. In questo senso dormire sempre lo stesso numero di ore può diventare davvero provvidenziale così come andare a riposare alla stessa ora ogni giorno: creare una routine di questo tipo aiuterà il corpo a comprendere esattamente quali momenti sono destinati quotidianamente al riposo. In caso contrario ci sentiremo in una perenne situazione di squilibrio simile a quella che potremmo sperimentare con il jet-lag.

Evitare gli allenamenti in ore troppo tarde potrà agevolare, infine, il riposo profondo, dal momento che il rilascio di endorfine durante il training ci rende irrequieti e agitati anche nei momenti successivi.

Non vi resta quindi che determinare di quante ore di sonno avete bisogno. Fatelo in vacanza, andando a dormire sempre alla stessa ora, senza impostare la sveglia mattutina e risvegliandovi naturalmente, quando il vostro corpo lo chiede. Dopo qualche giorno, recuperato il sonno perso durante i giorni di lavoro, potrete comprendere davvero quante ore vi occorrono e vi occorreranno al vostro ritorno e nei giorni in cui vi allenerete!

Nella foto: https://www.snurkbeddengoed.nl/en/product/pool-dekbedovertrek