Il dorso è lo stile delle eccezioni: l’unico che si esegue in posizione supina, che coinvolge principalmente i muscoli dorsali invece che frontali e che soprattutto non permette di farsi “accompagnare” dalla linea nera sul fondo. La partenza a dorso non poteva quindi essere da meno, vediamo insieme come impararla.
Il dorso, tra i quattro stili, è l’unico che prevede obbligatoriamente una partenza dall’acqua.
Quando sarete in linea, vicini al blocco di partenza, il giudice richiamerà la vostra attenzione con un triplice fischio. A questo segue un fischio prolungato, segnale che dovrete entrare in acqua e avvicinarvi al blocco di partenza; al segnale di “a posto”, dovrete prendere la corretta posizione di start.
Posizione di partenza
Nel dorso, essendo uno stile che si esegue in posizione supina, si parte con le spalle alla vasca. Al segnale di “a posto”, dovrai:
- Impugnare solidamente la maniglia posta sotto al blocco.
- Appoggiare i piedi, sotto o sopra il livello dell’acqua, sul muretto più o meno alla larghezza delle spalle.
- Caricare la spinta con una leggera trazione delle braccia verso il blocco fino a far alzare i glutei vicino al filo dell’acqua.
- Lasciare il collo rilassato con lo sguardo rivolto verso le ginocchia.
Azione di partenza
Al segnale di partenza, le braccia ruotano lateralmente descrivendo un basso arco semicircolare, le ginocchia si estendono, le gambe spingono verso la posizione opposta facendo uscire il corpo interamente fuori dall’acqua e la testa viene spinta indietro attraverso una flessione posteriore del collo.
Quando si rientra in acqua, le mani sono riunite e sovrapposte sopra la testa, l’inarcamento della schiena viene accentuato e le gambe, in posizione piuttosto tesa, dirigono il corpo. Le mani entrano in acqua prima del resto del corpo che dovrai tenere più allineato possibile al fine di ridurre al minimo la resistenza.
Una volta entrato in acqua, sfrutta lo scivolamento subacqueo fino a quando la tua velocità non eguaglierà (a sensazione) la velocità di battuta di gambe.
Durante la fase subacquea potrai eseguire la comune battuta di gambe a dorso (calciata alternata), o dei colpi di gambe a delfino sempre in posizione supina, fino a 15 metri dopo la partenza.
Quando la velocità della fase subacquea sarà uguale alla velocità di nuotata, relativamente alla battuta di gambe, allora sarà il giusto momento per emergere e iniziare a nuotare.
Ricorda, “la pratica è la migliore insegnante” [cit.], ma non ti preoccupare, qualche scivolone può capitare a tutti!