Lo Swim Keel è un innovativo tool brevettato da arena. Probabilmente è lo strumento d’allenamento multi-uso più rivoluzionario presente sul mercato. Diventerà uno strumento fondamentale per i tuoi allenamenti perché ti permette di stabilizzare e sviluppare la zona addominale, diventando ora tavoletta, ora pullbuoy.
Lo Swim Keel prevede ben sei programmi di utilizzo differenti: utilizzo come pullbuoy stabile, utilizzo come pullbuoy instabile (per i nuotatori più esperti, al fine di migliorare ulteriormente la stabilità del bacino), sviluppo della gambata a delfino, impiego come tavoletta riabilitativa, impiego per la pratica delle gambe a dorso e strumento per il nuoto pinnato.
Di conseguenza lo Swim Keel può aiutare qualsiasi tipo di nuotatore grazie alle sue numerose applicazioni. In questo articolo vogliamo darti qualche suggerimento per come utilizzarlo al meglio in alcune delle sue più interessanti applicazioni.
1. Utilizzato come pullbuoy stabile (o instabile se sei un nuotatore esperto). Con lo Swim Keel potrai sia curare la posizione della testa che delle spalle.
La testa troppo alta o troppo bassa influenza la posizione del bacino e delle gambe e questo può aumentare la resistenza all’acqua.
– per migliorare la posizione della testa, posiziona lo Swim Keel tra le cosce, questo migliorerà il galleggiamento delle gambe e ti consentirà di concentrarti con più attenzione sulla posizione della testa. Prova a mantenere lo sguardo circa a 45° sott’acqua, guardando la linea nera. In questo modo romperai meglio la superficie dell’acqua, creando una minore resistenza e facilitando il tuo avanzamento.
Instabile
Stabile
L’eccessiva rotazione delle spalle provoca un’errata presa dell’acqua durante la bracciata, oltre ad una gambata irregolare nel tentativo di bilanciare il corpo.
– posiziona lo Swim Keel tra le ginocchia e immagina di mantenere il tuo busto all’interno di un rettangolo immaginario. L’obiettivo è di mantenere il corpo allineato, eliminando l’eccessivo movimento laterale e rendendo la bracciata più simmetrica.
Inserisci all’interno dei tuoi allenamenti sempre un lavoro di tecnica che preveda l’utilizzo dello Swim Keel. Per esempio potresti nuotare 16 x 50 m a velocità costante, cambiando la posizione dello Swim Keel ogni 4 x 50 m.
2. Utilizzato come strumento per imparare o migliorare la gambata a delfino. Prima di iniziare ad utilizzare lo Swim Keel come tavola ricorda i due elementi fondamentali per una corretta gambata a delfino: la postura delle gambe e l’importanza del bacino e del “core”.
– Per imparare il corretto movimento della gambata esercitati facendo prima gambe delfino in verticale. Una volta acquisito il movimento utilizza lo Swim Keel lavorando in questa maniera: 1×25 m gambe delfino sul dorso recupero 15 secondi + 1×50 gambe a piacere recupero 20 secondi + 1×25 gambe delfino veloci recupero 15 secondi. Ripeti 2 o 3 volte a seconda dell’obiettivo che ti sei dato. Se sei un nuotatore principiante potrai abbinare lo Swim Keel alle pinne, questo ti consentirà di avere un maggior controllo della gambata.
3. Utilizzato come tavoletta per lavorare sulle gambe. Ti abbiamo già dato qualche consiglio importante su come allenare le gambe nei nostri precedenti articoli, ma uno su tutti vogliamo ricordartelo: i lavori a gambe cerca di nuotarli sempre veloci!
Quindi utilizza lo Swim Keel per incrementare la tua velocità e focalizzati sullo sviluppo della forza.
–Ecco qualche interessante serie da poter inserire nei tuoi allenamenti:
- serie da 25m gambe cercando di nuotare tra i 20”- 30” con recupero di 20”
- serie da 50m gambe cercando di nuotare circa +10” rispetto al tuo personal best sui 50m completi (esempio: se nuoti 35” nei 50m stile libero, dovrai nuotare a gambe circa 45”)
Lo Swim Keel è uno strumento che devi imparare a conoscere. Una volta comprese le sue numerose sfaccettature e applicazioni, siamo convinti che non ne potrai più fare a meno!
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