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Come migliorare la posizione delle mani durante la bracciata

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LEN European Championships Netanya 2015

Migliora la posizione delle mani durante la fase subacquea della tua bracciata. Prova i nostri esercizi!

Quante volte ti sarà capitato di sentirti dire: “Chiudi le mani, altrimenti non prendi acqua”?

Ecco, quando nuoti devi pensare alle tue mani come a delle pale; più la superficie della mano è grande e compatta, più la presa dell’acqua potrà essere ottimale. Certo, non tutto dipende dalle mani, ma queste hanno un ruolo molto importante nell’efficacia della bracciata.

Ora, per farti capire come può cambiare l’efficacia della bracciata a seconda della posizione delle dita della mano, prova a fare il seguente esperimento. Nuota i 25 m a stile libero nella maniera che ti proponiamo qui di seguito, provando a contare il numero di bracciate:

– 25 m con le mani a pugno

– 25 m con le dita completamente aperte

– 25 m con le dita completamente serrate

– 25 m con un piccolo spiraglio tra le dita e il palmo leggermente concavo

Bene, in quale 25 m nuotato a stile libero hai impiegato meno bracciate?

Se il 25 m è stato nuotato secondo le indicazioni che ti abbiamo dato, l’ultimo, quello con le dita non completamente serrate, dovrebbe essere quello nuotato in meno bracciate. Questo perché la mano occupava una superficie maggiore rispetto alle altre tre opzioni durante la fase di presa e spinta.

Per migliorare la posizione delle mani durante la fase subacquea della tua bracciata, prova ad eseguire questi due esercizi:

1. Stile libero “a cerniera” con Finger Paddles

Le finger paddles sono un ottimo strumento perché riducono il carico sulle spalle permettono di concentrarsi meglio sulle fasi di presa, trazione e spinta.

Per migliorare la tua bracciata a stile libero, indossa le Finger Paddles e prova la tecnica dello “stile libero a cerniera”. Partendo con le braccia distese davanti, inizia la bracciata con un solo braccio, facendo bene attenzione alla fase di trazione e spinta. A questo punto, quando il braccio sarà completamente steso lungo il fianco, lavora curando il recupero e facendo attenzione al gomito alto, proprio come fosse una cerniera, a chiudere la bracciata nuovamente davanti a te.

 

2. Remate frontali

In posizione orizzontale, braccia quasi completamente distese avanti dovrai effettuare un movimento della mano circolare nell’acqua, muovendo solo il polso e l’avambraccio. Per farla più semplice, il movimento è come fare “ciao!” con la mano in acqua.

Mantieni il corpo allineato in acqua, cercando di ridurre l’attrito prodotto in acqua. Puoi anche utilizzare uno snorkel. Le gambe dovranno rimanere ferme, ma fino a quando non prenderai confidenza con il movimento usale in appoggio oppure aiutati con un pullbuoy come supporto.

 

Infine se vuoi capire di più sulla posizione delle mani, fatti delle riprese subacquee, cambiando più volte la posizione delle dita e annotando le sensazioni che provi durante le diverse prove. Vedrai che con l’esercizio constante, migliorerai sensibilmente la posizione delle tue dita e di conseguenza migliorerà l’efficacia della tua bracciata.