Site icon arena swim blog

Nuota con “la testa”, impara a correggere la sua posizione!

In questo articolo cercheremo di dare alcuni consigli che potranno migliorare la posizione della testa durante la nuotata.

Partiamo da alcune considerazioni sullo stile libero:

 

 

Per correggere questo errore, in questo articolo cercheremo di dare alcuni consigli che potranno migliorare la posizione della testa durante la nuotata.

1. Cura la posizione della parte superiore del corpo

Come abbiamo già visto, i problemi riguardanti la posizione della testa nello stile libero sono spesso legati a limitazioni della parte superiore del corpo come collo, spalle, parte alta della schiena. Per correggere questo fondamentale puoi provare attraverso due diversi esercizi:

– In acqua: utilizza lo snorkel e concentrati sulla corretta posizione della testa. Prova a cambiare l’angolazione dello sguardo mentre nuoti. Prova a nuotare 25m con lo sguardo ad un angolazione di 45° e 25 m con lo sguardo che guarda la linea blu, con un angolazione di 90°.

 

 

Prova inoltre a curare la bracciata tenendo le braccia completamente tese e cercando di tirare il braccio verso la parete di fondo oppure spingendo fino in fondo con le mani indietro di te, come se le braccia fossero completamente ingessate.

– Fuori dall’acqua: esercitati con gli elastici attraverso esercizi che sblocchino la zona miofasciale in modo da sbloccare le limitazioni che impediscono di raggiungere una posizione ottimale con la testa.

2. Solleva i fianchi

La posizione errata della testa può essere un modo inconscio per cercare di compensare i fianchi troppo bassi. Avvertire l’affondamento dei fianchi, porta il nuotatore a sollevare la testa, per poter raggiungere in acqua un equilibrio ottimale. Per correggere la posizione dei fianchi e l’equilibrio acquatico, esegui questi esercizi:

– Fuori dall’acqua: allena il “core” come già visto nei nostri precedenti articoli.

– In acqua: allenati con esercizi di remate: In posizione verticale, con l’acqua all’altezza delle spalle, distendi le braccia davanti a te, circa 30 cm sotto il livello dell’acqua. Con il polso bloccato e i palmi rivolti all’esterno muovi le mani in direzioni opposte, verso l’esterno, fino ad un estensione poco più ampia delle spalle. A questo punto rivolgi i palmi verso l’interno e muovile in questa direzione.

Cura la stabilità del “core”, cerca di sentire la pressione dell’acqua sulla mano, cambiando rapidamente l’angolazione durante il movimento.

3. Cerca di migliorare i “fattori ambientali”.

Le corsie affollate sono spesso un problema e possono portare alla cattiva abitudine di sollevare troppo la testa. Per cercare di correggere questo difetto migliora i fattori ambientali nei quali nuoti.

Se nuoti nei tuoi momenti liberi, cerca di sfruttare quei momenti della giornata in cui il flusso di utenza in vasca è più basso. Se invece nuoti in una squadra, prova a trovare delle soluzioni ottimali per te e per i tuoi compagni, per poter  nuotare nel miglior modo possibile e dove sia possibile curare la tecnica di nuotata.

In conclusione, trovare un approccio globale che curi la biomeccanica, la cognizione e l’ambiente è fondamentale per garantire che il cambiamento si verifichi in maniera permanente e che garantisca uno stile di nuotata corretto.