Total body Resistance eXercise, ecco cosa si intende quando sentite la parola “TRX”: esercizi total body che sfruttano il peso del proprio corpo per potersi allenare in sospensione.
Ma da dove arriva il TRX?
Nasce negli Stati Uniti, da un soldato dei Navy Seals che non avendo altro modo per allenarsi, iniziò ad utilizzare le corde del proprio paracadute creando così il primo TRX della storia.
Oggi il TRX non è più formato da corde di paracadute, ma da due maniglie in cui infilare mani o piedi collegate a due tiranti in nylon che si possono fissare ovunque in totale sicurezza. Ecco il primo grosso vantaggio del TRX, ovvero che può essere usato in qualunque luogo: puoi fissarlo ad una porta a casa tua, ad un albero al parco, in palestra ad una spalliera… Insomma davvero dappertutto!
I vantaggi dell’allenamento con il TRX
Con il TRX, puoi facilmente potenziare la tua nuotata, rinforzando tutta la muscolatura coinvolta in acqua: pettorali, dorsali, spalle, gambe sono tutti facilmente allenabili tramite tantissimi esercizi classici (piegamenti, trazioni, squat, affondi…) riproposti utilizzando il TRX grazie alla sua versatilità. Non solo, durante qualunque tipo di esercizio il corpo si troverà sempre in una posizione sbilanciata; in questo modo, per mantenerti stabile, utilizzerai, quindi allenerai, automaticamente tutti quei muscoli detti appunto “stabilizzatori”, ovvero tutta la muscolatura addominale e lombare (il famoso CORE, cioè nucleo del corpo) fondamentale per mantenere una posizione del corpo corretta durante la nuotata.
Abbiamo detto che si può usare ovunque e che si tratta di un attrezzo molto versatile, due grossi vantaggi. Tuttavia non abbiamo ancora parlato del vero punto di forza del TRX, e cioè che non è uno di quegli oggetti esclusivi per sportivi di alto livello. Assolutamente no! Sei tu a decidere la difficoltà di ogni esercizio: maggiore sarà l’inclinazione che terrai durante l’esecuzione di un esercizio e più faticoso esso sarà.
Esempi di allenamento con il TRX
Prova a fare 4-5 serie da minimo 15, massimo 20 piegamenti sulle braccia con un’inclinazione di circa 45° rispetto al punto di fissaggio dei tiranti, con 1’ di recupero tra una serie e l’altra.
Se alla fine della prima serie hai la sensazione di riuscire ad andare avanti ancora per altri 5/10 piegamenti, allora nella seconda serie prova a mantenere un’inclinazione di 55°- 60°; al contrario, se arrivi alla fine della prima serie stremato, nella seconda serie mantieni un’inclinazione di 30° gradi circa. Visto che all’inizio del lavoro sarai più fresco, puoi anche partire con un’inclinazione più impegnativa, andando poi a ridurre in base alla sensazione di fatica percepita. Stai attento a mantenere sempre la posizione del corpo corretta, senza inarcare o incurvare la schiena.
L’obiettivo finale da porsi potrebbe essere arrivare a fare i piegamenti sulla braccia quasi paralleli al terreno.
Allenamento funzionale con il TRX
Un’altra particolarità dell’allenamento con il TRX è la possibilità di fare allenamento funzionale, cioè quel genere di esercizi che prevedono movimenti prettamente specifici per una certa attività o disciplina sportiva. Un esercizio altamente specifico per il nuoto è chiamato “swimmer pull” che come dice il nome serve per simulare la bracciata nel nuoto allenando così tutti i muscoli coinvolti durante questo movimento.
ESERCIZIO CONSIGLIATO
Poniti frontalmente al punto di fissaggio dei tiranti e tendi quest’ultimi con le braccia quasi completamente distese. Porta una delle due gambe avanti rispetto all’altra per avere un appoggio più stabile, poi inclina il corpo di almeno 30° (come prima, più sarai inclinato e più sarà difficile). A questo punto utilizzando la forza di braccia e spalle porta su e giù il corpo simulando così il movimento delle braccia durante la nuotata. Prova a fare 5 serie da 10 ripetizioni con 1’ di pausa, o lavorando a tempo, 5 serie da 30”.
Riassumendo, ora sai che con il TRX puoi allenarti dove, quando, quanto e come vuoi!