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Nuotare di notte

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Nuotare di notte, soprattutto in acque libere, è un’esperienza magica. Ecco alcuni consigli su cosa fare, ma anche cosa non fare, da tenere a mente prima di tuffarti!

Praticare il nostro sport preferito di notte aggiunge a questa esperienza un velo di magia. La rende esotica, quasi surreale: basta pensare allo sci di fondo in notturna, quando scivoliamo sulla neve rischiarati dalla luce della luna, o alla mountain bike quando ci illuminiamo la via con la sola torcia che portiamo in testa.

Anche per il nuoto è lo stesso. Il bagno di mezzanotte è tradizionalmente prerogativa dei teenagers, eppure quell’oscurità e quell’ipnotico luccicare dell’acqua rendono questa esperienza indimenticabile a qualunque età. Immergersi in un lago o nel mare in una calda notte di fine estate ti fa sentire vivo: è rilassante e allo stesso tempo rinvigorente. E forse il motivo è proprio quella pace, quando la folla che popola la spiaggia di giorno scompare, mescolata al gusto per il pericolo (o al rischio di essere scoperti, se si fa il bagno nudi…). Alzando lo sguardo vedi le stelle sopra di te e il loro riflesso luccicare sulla sabbia. Se sei particolarmente fortunato potresti persino assistere ad un fenomeno di bioluminescenza.

Nuotare di notte è qualcosa di fantastico, ma non commettere l’errore di abbandonarti a quel momento meraviglioso dimenticando il buonsenso. Ecco qualche consiglio per vivere al meglio questa esperienza.

Non andare da solo. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, nuotare da soli non è mai una buona idea e questo vale specialmente per le acque libere. Magari non ci sarà nulla di cui preoccuparsi, ma perché correre dei rischi che potrebbero essere evitati?

Informati. Controlla gli orari delle maree e chiedi informazioni sulla presenza di correnti insolite, soprattutto se non sei pratico del luogo. Fai attenzione ai cartelli che segnalano la presenza di meduse o della risacca.

Non inoltrarti dove non tocchi. Cerca di nuotare parallelamente alla spiaggia, se puoi. Se invece hai intenzione di nuotare avanti e indietro, assicurati di conservare energie sufficienti per tornare a riva.

Assicurati di avere un’adeguata illuminazione. La luce della luna solitamente è sufficiente, ma la sola luce delle stelle spesso non lo è e non sarebbe affatto piacevole trovarsi in un ambiente buio pesto se una nuvola coprisse improvvisamente la luna. I nuotatori che si accingono ad affrontare lunghe traversate e i kayak che fanno loro da scorta usano una grande varietà di lampade, come flash stroboscopici, barrette fosforescenti d luci a LED, per vedere ed essere visti meglio. Se progettate di allontanarvi di molto dalla riva, è utile che tu e i tuoi compagni utilizziate uno di questi dispositivi, per potervi rintracciare facilmente a vicenda (è bene anche ricordare, però -ma questo dipende da dove si nuota- che a volte la luce può attirare creature marine indesiderate). Se la spiaggia non è illuminata, sistema una lampada vicino al punto in cui ti immergi, così non perderai i riferimenti.

Se ti affascina l’idea di nuotare di notte, ma non riesci a convincere nessuno dei tuoi amici a seguirti, puoi sempre affidarti ad una delle tante associazioni che organizzano delle nuotate in notturna guidate e persino gare in notturna. Il nuoto di notte è davvero qualcosa di memorabile, una di quelle esperienze da fare assolutamente nella vita!

E tu hai avuto modo di sperimentare una nuotata di notte?