La velocità in bici è influenzata da tre fattori. Scopriamo quali sono e come possono condizionare le tue performance sui pedali.
1. La potenza. Comparando il tuo allenamento con quello di un tuo amico potrebbe sorprenderti nel vedere come questo sia in grado di completare lo stesso lavoro con molta meno fatica. Questa differenza prestativa è influenzata dalla potenza che riusciamo a produrre sui pedali!
La potenza è la componente della velocità che più di tutte possiamo controllare. Imparare a pedalare con più forza è l’obiettivo di tutti i ciclisti e incrementando la potenza esercitata, aumenterà la velocità.
- Per esercitarti nell’aumentare la potenza, prova il lavoro delle Ripetute Forza Resistente in Pianura (RFRP). Dopo circa 20 km fatti in agilità, metti un rapporto lunghissimo e fai 1 km, scali di un dente e ne fai 2, scali di un altro dente ne fai 3, scali di un altro dente e ne fai 4 senza interruzione. A questo punto fai 10 km in andatura di andatura facile e ripeti il lavoro centrale un’altra volta.
Il lavoro è da eseguire con cardiofrequenzimetro e cadenziometro in modo da tenere sotto controllo sia le pulsazione (bpm) che la potenza (watts) esercitata durante il lavoro.
2. Il peso. In bici sono due i pesi che devi considerare: il tuo e quello della bici. Prendiamo in considerazione due ciclisti. Il primo pesa 80 kg e produce una potenza di 225 watts e questa potenza generata gli consente di andare forte. Ma se consideriamo il secondo ciclista di 65 kg che produce 225 watts risulterà più veloce del primo semplicemente perché, a parità di potenza generata e pesando di meno, non dovrà sprecare ulteriori energie per avanzare.
In secondo luogo c’è il peso della bici. Molti ciclisti sono stressati dal peso dei vari componenti della loro bici e anche la presenza di una o due borracce potrebbe fare la differenza sulla potenza sprigionata e di conseguenza sulla velocità generata. Quindi attenzione: considera attentamente cosa porti con te!
3. La resistenza. Il terzo fattore che influenza la velocità è la resistenza: la densità dell’aria, la velocità del vento e il tuo peso. Riuscire a misurare la resistenza è complicato, ma per ovviare a questo fattore penalizzante, potresti iniziare con l’avere un ottimo assetto sulla bici.
Ricorda che c’è un importante bilanciamento tra aerodinamica e confort. Se il tuo assetto è molto aggressivo e alla ricerca della massima velocità, perderà di efficacia se non risulterà anche confortevole. Inoltre ci sono diversi elementi che possono influenzare l’aerodinamica come la forma del caschetto, il profilo delle ruote, le dimensione delle prolunghe posizionate sul manubrio e addirittura la forma della borraccia disegnata per fendere il vento.
In conclusione, i ciclisti più pesanti sono leggermente svantaggiati, specialmente se non hanno una buona posizione. I ciclisti più leggeri con un buon rapporto peso-potenza saranno più avvantaggiati su percorsi mossi, mentre ciclisti né pesanti né potenti ma che hanno un’ottima posizione in sella, saranno in grado di massimizzare le loro performance su qualsiasi tipo di percorso.
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