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La gara e…i suoi imprevisti!

LEN European Championships London 2016

Dai principianti ai più esperti, tutti sperimentano prima o poi qualche indesiderato imprevisto il giorno della gara. Ecco cosa può capitare e come affrontarlo al meglio!

La gara, il momento di confronto tra noi e la nostra preparazione atletica: abbiamo allenato la nostra specialità e la nostra distanza in modo meticoloso per settimane o addirittura mesi e finalmente ci troviamo lì, nel luogo dove si svolgerà la competizione. Iniziamo a visualizzare il nostro gesto atletico e siamo quasi certi che tutto filerà per il verso giusto, finché, non comprendiamo che, per quanto ci siamo impegnati affinché nulla, ma proprio nulla, possa andare storto, in realtà la sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Vi è mai capitato, ad esempio, di trascorrere ore nello spogliatoio impegnati a indossare il costume da gara? Superati i momenti più critici siete finalmente attrezzati in modo adeguato per affrontare la competizione, ma improvvisamente… Vi accorgete che vi siete dimenticati il consueto appuntamento con la toilette! Inevitabilmente proverete un senso di sconforto al pensiero che l’ultima ora del vostro tempo sia stata impiegata invano.

Finalmente è il momento della pre-chiamata. Mentre state pregustando l’adrenalina dei blocchi di partenza il giudice chiama il vostro nome chiedendo prova del vostro tesseramento; iniziate a cercare tra i vostri effetti personali e un brivido di paura vi percorre la schiena al solo pensiero di aver dimenticato quel documento così importante: dov’è quel maledetto cartellino?

Ma gli imprevisti peggiori capitano quando ormai non c’è più tempo per riparare. Non so quante volte abbia assistito a tuffi in cui siano saltati via gli occhialini per colpa di atleti poco accorti che dimenticano di regolarli in modo adeguato e che si ritrovano a indossarli come un’indesiderata collana!

False partenze e acqua negli occhialini in vasca, punture di insetti o ustioni da medusa nelle gare open water, sono solo alcuni degli scenari più temuti dagli atleti, ma spesso preoccuparsi non serve a nulla: in gara non tutto è programmabile e gran parte di ciò che accadrà dipenderà da fattori incontrollabili.

Il miglior antidoto a queste situazioni indesiderate è mantenere la calma, perché solo facendo del nostro meglio e imparando dai nostri errori riusciremo col tempo a costruire la gara perfetta per noi.