Molte volte, durante un allenamento intenso o la mattina prima di una gara, ho desiderato potermi fermare e non nuotare più. Dopo lo sforzo e la fatica, però, come per miracolo iniziava a scorrere dentro la mia testa un dolce e caldo pensiero: “non potrei mai smettere di nuotare”.
Potrei elencare centinaia di ragioni per cui il nuoto non potrebbe non fare parte della mia vita. Potrei trovare argomentazioni fisiche, psicologiche ed anche filosofiche, ma ci sono motivi molto più semplici per cui nessuno di noi non vorrebbe farsi mancare le bracciate in piscina.
#1 Il cento sciolto
Queste tre parole sono una dolce poesia per il nuotatore. Il cento sciolto è una gioia per ogni cellula del corpo dell’atleta. Risulta difficile descriverlo perché soltanto chi ha provato la sensazione del relax dopo la fatica potrebbe raccontarne l’incredibile poesia.
#2 Vincere la sfida con quello dell’altra corsia
Nessuno di noi dirà di averlo fatto perché la sfida può coinvolgere tanto gli antagonisti quanto il nostro migliore amico. Ma c’è qualcosa di meglio che gareggiare (e vincere) con chi sta nuotando nella corsia di fianco alla nostra?
#3 La doccia bollente
Si apre il rubinetto della doccia e l’acqua inizia a scorrere sulla mia testa, chiudo gli occhi ed i pensieri si fermano. La doccia bollente dopo un allenamento non può essere descritta diversamente che… piacere allo stato puro!
#4 Perdere il conto delle vasche e capire che ne mancano meno di quelle che pensavamo
Ho la memoria corta e spesso mi accade di perdere il conto delle vasche. Ricordo però molto bene quanto mi piaccia chiedere ai compagni di allenamento quante serie manchino alla fine, soprattutto se la risposta rivela che abbiamo fatto più di quanto pensassi.
#5 L’acqua che esce dall’orecchio e ci fa tornare a… sentire!
Avete presente quando per tutto l’allenamento avete avuto l’orecchio tappato e, dopo esservi sdraiati, riuscite a sentire scorrere fuori l’acqua? Credo che qualunque nuotatore elencherebbe questa percezione come… sublime!
Come abbiamo visto non occorre cercare ragioni metafisiche per raccontare quanto sia speciale il nuoto perché sono proprio le piccole cose a renderlo tale.
E voi? Ci sono ragioni per cui proprio non potreste riuscire a smettere?