Le 5 regole che le ragazze amano infrangere in piscina

Al femminile
Scritto da: Rebecca Gillis at 16 Giugno '17 0
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Come il nome “RuleBreaker” suggerisce, la coloratissima linea di costumi due pezzi per piscina lanciata da arena è dedicata a tutte le atlete che non hanno paura di infrangere le regole!

Lo stile vivace e coloratissimo parla direttamente alla ribelle che è dentro ognuna di noi. Le ragazze che indossano questo costume di certo non hanno problemi a mostrarsi per come sono, anche nel comportamento! Ecco le cinque regole che le nuotatrici adorano trasgredire…

Regola n. 1

Nella top-5 delle regole che a noi ragazze controcorrente piace infrangere, c’è sicuramente il saltare a piè pari lo scioglimento post-gara. Nonostante le precise istruzioni del nostro coach su come scioglierci e recuperare correttamente, a noi piace molto più rimanere a chiacchierare con gli amici al muretto o attardarci presso i blocchi di partenza a pensare ai fatti nostri. In ogni caso bisogna studiare bene la scusa: se il coach ci sorprende, dobbiamo far finta di sistemarci gli occhialini o di avere un crampo, per giustificare il fatto che stiamo clamorosamente perdendo tempo attaccate alla corsia…

Regola n. 2

Questa è una regola d’oro che sembra fatta per non essere rispettata: vietato correre sul piano vasca. Sì, lo sappiamo che noi nuotatori non siamo fatti per la terraferma, così dinoccolati e poco coordinati, e che è pericoloso correre su una superficie scivolosa, ma è altrettanto vero che siamo amanti della velocità ?. E poi, diciamo la verità, tutti quei segnali di divieto ci invogliano proprio a farlo!

Regola n. 3

La prossima regola è per nuotatrici coraggiose che odiano il dorso. Avete capito, è per tutte le ragazze che si aiutano aggrappandosi alla corsia! E’ una pratica che i coach detestano, i compagni di squadra invidiano e le RuleBreakers hanno perfezionato. Il trucco è farlo con così tanta naturalezza che chi guarda potrebbe confondere il gesto con una semplice bracciata. Trasgredire questa regola richiede inoltre massima accortezza: aggrapparsi alla corsia, magari quella più esterna, proprio sotto gli occhi del coach, equivale di sicuro a farsi beccare!

Regola n. 4

Questa trasgressione è forse un po’ meno comune, perché si mette in atto solo in casi estremi. A volte, quando la tempesta perfetta fa sì che l’orario dei tuoi allenamenti si accavalli con l’ora di nuoto sincronizzato o con il corso “mamme e bambinI”, ecco che nello spogliatoio non si trova una doccia libera neanche a pagarla. Allora, se proprio hai fretta, l’unica soluzione è sgattaiolare nello spogliatoio degli uomini. Sì, lo so, è una mossa assolutamente azzardata, ma se il tempo stringe non c’è altro da fare. A mali estremi, estremi rimedi.

Regola n. 5

Ed infine, una trasgressione che si rivela fondamentale se partecipiamo a quelle competizioni che durano tutta la giornata. Se ci prepariamo a stare tutto il giorno in una piscina caldissima e affollata, non possiamo non portarci dietro qualche snack. E nonostante il categorico divieto di consumare cibo a bordo vasca, tutti noi abbiamo bisogno di mettere qualcosa nello stomaco, specialmente se consideriamo l’enorme appetito degli atleti e lo stress che ci consuma nell’attesa di sapere se siamo passati alle batterie e dovremo affrontare una seconda gara.

Un saluto a tutte le Rulebreakers, ovunque voi siate!

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Scritto da:

Rebecca Gillis

Hi! I’ve been swimming competitively since I was eight years old, and enjoy documenting the ups and downs of life as an athlete. Most of my days are spent on the pool deck, since I also work as a coach for young children, and as a lifeguard. Other than that, I’m a full time student and, like so many of my fellow swimmers, a food/nap enthusiast.