Lavoro a secco, questo SCONOSCIUTO! Sì, perché la prevenzione e lo stretching sono sempre più bistrattati e anzi, vedere un amatore che prima o dopo aver svolto la sua sessione di “allenamento” in acqua fa esercizi a secco fa sempre un certo effetto… spesso negativo.
“Hai visto quello… è proprio matto” sembra leggere nelle espressioni della gente in acqua.
Anche in questa fase una corretta esecuzione degli esercizi comporta, inevitabilmente, l’avere una buona capacità di controllo del proprio corpo.
Più sono elevate le capacita di controllo e maggiore sarà l’efficacia degli esercizi.
Le spalle sono l’articolazione più “fragile” e complessa da “attivare” e riscaldare. Lo stretching con, ad esempio, le varie circonduzioni alternate, simultanee, incrociate, in avanti, all’indietro, slanci, fanno tutti parte di una serie di movimenti dinamici da eseguire, all’inizio, lentamente e poi sempre con maggiore intensità, è molto importante.
Oltre agli esercizi dedicati per le spalle, ci sono altri movimenti per gli arti superiori e per il tronco, anch’essi servono per una “attivazione” ma più generalizzata del corpo.
Ovviamente anche gli esercizi più banali, come le circonduzioni delle braccia, devono essere eseguiti correttamente onde evitare piccoli traumi o errori che potrebbero portare a infortuni antipatici da curare. Raccomando sempre la visione di un tecnico qualificato che insegni a svolgere correttamente i vari esercizi.
Prossimamente ci occuperemo di una serie di esercizi specifici… non mancate!