Una guida passo passo per diventare un nuotatore di acque libere più responsabile

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Oly Rush at 26 Settembre '22 0
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Nuotando in acque libere si può toccare con mano la distruzione di un habitat naturale.

Il ritmo con cui ci muoviamo in acqua ci consente di vedere da vicino ciò che l’uomo sta facendo al pianeta e trascorriamo molto tempo sulla spiaggia, dove i problemi sono fin troppo visibili. Molti di noi consumano risorse in modo sconsiderato, che si tratti di media, cibo o altri prodotti di consumo. Lo facciamo senza pensare, senza alcuna consapevolezza del danno che stiamo arrecando.

È responsabilità di ognuno di noi cambiare le proprie abitudini, in modo da poter aiutare gli ecosistemi che tanto amiamo. Il viaggio verso il miglioramento non è affatto facile e potrebbe non finire nell’arco della nostra vita. Per quanto riguarda il mio viaggio, non posso passare il tempo su questo pianeta senza almeno provarci.

Penso a questa lista da parecchio tempo e dopo aver fatto un lungo brainstorming, ho creato la mia guida passo passo per essere un nuotatore di acque libere più responsabile. Questi suggerimenti non sono esclusivamente riservati ai nuotatori, ogni individuo ha il potenziale per fare scelte migliori che avranno un impatto diretto sui mari.

Consapevolezza

Sii consapevole, guardati intorno, prendi nota. Cosa vedi? Come ti fa sentire? Cosa hai intenzione di fare al riguardo? Le persone spesso chiudono un occhio sui danni visibili. La situazione migliorerebbe notevolmente se ce ne accorgessimo davvero. Se le persone comprendessero veramente le cause della distruzione, potrebbero mettere in atto azioni appropriate. Questo significa assumersi la responsabilità di avere la nostra personale consapevolezza.

Avere un piano

Ora che hai deciso di considerare davvero il problema, è il momento di pensare ad un piano su come affrontarlo. In tutto il mondo ci sono enti benefici come Project Planet e Plastic Free Cayman, che organizzano giornate dedicate alla pulizia delle spiagge. Cerca il gruppo più vicino a te e informati su come partecipare. Se vuoi promuovere tu stesso un evento di pulizia della spiaggia, usa i tuoi canali social per coinvolgere gli altri. Rimarrai sorpreso da quante persone siano disposte a fare qualcosa di pratico per dare il loro contribuito. Assicurati di portare guanti, sacchetti e una borraccia riutilizzabile. Ti stupirà la velocità con cui il tuo sacchetto si riempirà: anche solo mezz’ora può fare un’enorme differenza per l’ecosistema della costa.

Condividi la tua esperienza

Il primo passo per realizzare il cambiamento è creare consapevolezza nella società. Con il primo passaggio hai raggiunto una consapevolezza più profonda, ora è il momento di condividere la tua storia. I social media sono il posto migliore per pubblicare foto e video delle tue giornate di pulizia delle spiagge. Se non sei molto pratico dei social, chiedi a un amico di aiutarti. È fondamentale creare consapevolezza all’interno della comunità locale. Condividendo ciò che fai, con ogni probabilità molte più persone saranno disposte a partecipare.

Nuota per una giusta causa

Trova un ente o un’associazione la cui missione e i cui valori fondamentali siano in linea con i tuoi. Contattali e chiedi se puoi raccogliere fondi per loro organizzando degli eventi sponsorizzati di nuoto in acque libere. Coltiva queste relazioni in modo che queste azioni possano essere vincenti per tutti.

Quando riesci a collaborare con organizzazioni che condividono i tuoi valori, puoi utilizzare potenzialmente i loro canali social per condividere ciò che fai e raggiungere ancora più persone. Viviamo in una società in cui le aziende collaborano volentieri con persone e associazioni che creano cambiamenti positivi. È estremamente prezioso per le aziende essere in contatto con chi è determinato a lasciare un impatto positivo.

Tieni sotto controllo i tuoi consumi 

È arrivato ora il momento di rivolgere di nuovo lo sguardo verso di te. Visto che investi del tempo a promuovere uno stile di vita sostenibile, è importante esaminare la tua situazione, per capire dove si possano fare compromessi e scegliere alternative. Optare per imballaggi meno tossici non solo aiuterà gli oceani, ma migliorerà anche la tua salute. Informati sulle aziende che supporti, hanno un’etica sostenibile? Se noi consumatori smettiamo di acquistare dalle aziende che non fanno nulla per dare un contributo positivo, possiamo fare la differenza. Fai le tue ricerche e scegli marchi di costumi da bagno in linea con i tuoi valori.

Questo processo può richiedere tempo. Non è facile e nemmeno possibile cambiare tutto in una volta. Inizia dalle piccole cose, e sappi che stai facendo dei passi nella giusta direzione. Quando adotti questo modo di pensare, diventerà tutto più facile e naturale.

Nel compiere ognuno di questi passi, fai quello che ti sembra più naturale. I grandi cambiamenti sono difficili e sta a noi decidere quali siano le priorità. La consapevolezza dell’impatto che abbiamo con le nostre azioni è una parte molto importante del problema e i governi dovrebbero stanziare dei fondi per questo tipo di strategie, ma la maggior parte non lo fa. Ecco perché dobbiamo prendere l’iniziativa e sporcarci le mani.

Io, per esempio, non me ne starò a guardare mentre il resto della popolazione distrugge il pianeta.

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Scritto da:

Oly Rush

“Il suono dell’oceano calma l’agitazione!” Ciao, mi chiamo Oly Rush e sono un nuotatore, un difensore dell’oceano e un attivista per l’ambiente… e adoro quello che faccio! Ho vissuto circondato dall’acqua sin da quando ero piccolo, mi sono allenato come nuotatore a livello agonistico e spesso trascorrevo le vacanze estive sulla costa, andando in campeggio in Cornovaglia. Stavo in mare tutto il giorno a praticare il bodyboard e a giocare negli specchi d’acqua tra le rocce, meravigliandomi di fronte alla bellezza delle creature marine! Non ne avevo mai abbastanza! Al mattino mi svegliavo con il suono delle onde che si infrangevano sulla la costa frastagliata e la sera mi addormentavo continuando ad ascoltare quel suono. Ero attirato dall’oceano e lo sono ancora oggi. Passando tutto questo tempo vicino al mare e lungo la costa, ho acquisito sempre più consapevolezza del grave problema dell’inquinamento causato dalla plastica. Il nostro pianeta sta affrontando molti problemi e credo che quello dell’inquinamento da plastica sia un ottimo punto di partenza per il cambiamento di cui abbiamo bisogno. È facile prenderne parte attivamente, aiutando a ripulire l’ambiente dalla plastica e riducendo l’uso di questo materiale. Può essere la vera spinta di cui abbiamo bisogno per analizzare altri aspetti della nostra vita e l’impatto che le nostre abitudini hanno su questo pianeta bellissimo e fragile. Negli ultimi anni, il mio scopo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento da plastica e ho cercato di farlo attraverso una delle mie passioni: il nuoto su lunghe distanze. Anno dopo anno, le distanze percorse a nuoto sono diventate sempre maggiori e più impegnative, ma nel compierle sono riuscito ad arrivare a molte persone e a generare una reazione a catena efficace nel contrastare un fenomeno così pressante. Ho provato a rallentare il più possibile il mio ritmo di vita, ma al momento mi sto dividendo fra guadagnare abbastanza per pagare le bollette, ristrutturare casa, organizzare eventi di beneficienza, pulire regolarmente le spiagge e allenarmi per delle nuotate impegnative per sensibilizzare le persone. Il ritmo della mia vita non è ancora rallentato granché, ma il viaggio è pazzesco! Se dovessi riassumere tutto in una frase, direi: “Voglio godermi questa breve vita sulla terra, ma con la massima delicatezza possibile, lasciando spazio per prosperare anche ad altre creature.” Il mio profilo Instagram è @_projectplanet_