High Intensity Interval Training e performance

Allenamento e tecnica
Scritto da: Arena at 17 Gennaio '17 0
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In collaborazione con Gian Mario Migliaccio – Training & Performance

Parlando di allenamento, lo “stimolo ottimale” è quel momento in cui la dose-risposta è perfettamente calibrata con l’adattamento fisiologico. Vorresti capire come migliorare i tuoi risultati? Bene, stai con noi per i prossimi 90 secondi.

LIVELLO BASE
Pianificare un programma di allenamento orientato alla performance non è facile. Avere un metodo basato su evidenze scientifiche può essere utile, pratico e può darti diverse vie per arrivare al tuo risultato.

Per gli atleti l’allenamento può avere numerose forme di applicazione che portano a stimuli differenti. L’allenamento a velocità costante o l’interval training possono essere tra le opzioni possibili. Basso volume ed alta intensità, alto volume a bassa intensità, sono tutti metodi che, in maniera differente, possono migliorare le funzioni cardiache e muscolo scheletriche.

LIVELLO INTERMEDIO
L’HIIT è un metodo con una lunga storia di ricerca e una grande e solida base di esperienza. Tuttavia, se vuoi essere sicuro che il tuo programma porti al successo, la sola esperienza di campo non è più abbastanza. L’HIIT comporta un’importante risposta cardiopolmonare, allo stesso tempo altri fattori posso essere influenzati ad esempio il contributo energetico anaerobico glicolitico, il carico neuromuscolare e lo sforzo muscoloscheletrico.

Le evidenze giustificano questi miglioramenti e le ultime ricerche riguardanti l’HIIT indicano un effetto ottimale quando gli atleti rimangono più tempo nella “zona rossa”, ovvero con intensità uguali o superiori al 90% del Vo2 max.

LIVELLO AVANZATO

La corretta intensità è quindi richiesta per un adeguato volume ed un adeguato periodo di tempo. Con l’HIIT puoi ricercare nuovi adattamenti, però non è sempre facile, perché, utilizzando esattamente le basi scientifiche dell’HIIT, potresti cambiare la tua percezione dell’allenamento.

L’HIIT utilizza l’integrazione di tre processi del sistema metabolico: ATP e fosfocreatina, glicolisi anaerobica e metabolismo ossidativo. Per raggiungere i miglioramenti desiderati in ogni sport, da quelli di velocità a quelli di resistenza, è necessaria la perfetta manipolazione di 9 variabili: allenamento e durata dell’intensità, intensità e durata del recupero, tipo di allenamento, numero di ripetizioni, numero di serie ed intensità e durata del recupero tra le serie.

CONCLUSIONE
Con l’utilizzo dell’HIIT puoi ottenere numerosi ed interessanti risultati. Uno dei più importanti tra questi è estendere il “T Limit”, ovvero il tempo che un atleta può nuotare, correre, pedalare e così via alla velocità del suo Vo2Max.
Utilizzare quindi le evidenze scientifiche applicate all’allenamento può davvero essere una grande opportunità per ottenere nuovi risultati!

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Arena