Bambini: qual è l’età giusta per iniziare a prendere lezioni di nuoto?

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Scritto da: Arena at 17 Maggio '16 0
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L’argomento è molto dibattuto e non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma parlare con il tuo pediatra può aiutarti a capire quand’è il momento giusto di portare il tuo bimbo in piscina.

Nel precedente post “Non è mai troppo presto” abbiamo parlato di consigli e accorgimenti per far familiarizzare il tuo bimbo con l’acqua. Per i primi mesi di vita generalmente il solo contatto con l’acqua è sufficiente. I genitori frequentano la piscina per rafforzare il legame con il piccolo, divertirsi insieme, aiutandolo a sentirsi a proprio agio in acqua e a riconoscere la piscina come un ambiente divertente.

Ma quand’è che i bambini sono pronti per delle vere e proprie lezioni di nuoto?

I neonati hanno dei riflessi naturali che permettono loro di trattenere il respiro sott’acqua e di muovere gambe e braccia in una sorta di movimento primitivo: alcuni programmi di nuoto per neonati sfruttano infatti questi riflessi per insegnare ai bambini a nuotare. Molti corsi iniziano dai 6 mesi di età, altri non appena il bambino è forte abbastanza da riuscire a sollevare la testa. C’è da dire che non tutti gli esperti concordano sul fatto che questi corsi svolti in età infantile siano già realmente assimilabili al nuoto, oppure che sia una buona idea far iniziare i bambini a nuotare così presto.

Fino a sei anni fa l’American Academy of Pediatrics sconsigliava le lezioni di nuoto prima del compimento del quarto anno d’età, sostenendo che non ci sono prove tangibili della reale efficacia delle lezioni in relazione alle abilità natatorie o alla riduzione del rischio di annegamento. Tuttavia, nel 2010 l’organizzazione ha modificato le linee guida sulla base di due recenti studi (uno condotto negli USA e uno in Cina), che hanno dimostrato come le lezioni di nuoto possano sensibilmente ridurre la mortalità infantile per annegamento. L’organizzazione stessa ha tenuto però a sottolineare che nessuna lezione di nuoto può garantire la sicurezza assoluta del tuo bambino, quindi non perderlo mai di vista quando si trova vicino all’acqua, anche se ha frequentato un corso di nuoto.

La decisione di iscrivere tuo figlio ad un corso di nuoto dovrebbe essere sempre presa insieme al pediatra: è importante tenere in considerazione il grado di sviluppo sia fisico che psicologico del bambino, nonché il luogo in cui vivete e quanto il bambino è stato abituato al contatto con l’acqua.

I bambini molto piccoli possono trarre grandi benefici dai corsi orientati alla sicurezza in acqua (quelli in cui si impara a girarsi sul dorso e a galleggiare), ma assicurati sempre di affidare il piccolo ad un insegnante competente, che riesca ad incoraggiare i bambini, senza però forzarli a fare qualcosa per cui non sono pronti. Se il piccolo piange e urla, è bene non insistere, aspettare e magari provare più in là: un trauma infantile può generare un’avversione nei confronti dell’acqua che dura tutta la vita.

Anche il numero dei bambini presenti al corso è importante. E’ bene che non ci siano più di dieci allievi per istruttore (meno se gli allievi sono molto piccoli) e che, oltre all’istruttore, sia presente un bagnino a bordo vasca. In molti corsi viene richiesta la presenza di un genitore in acqua assieme al proprio figlio: ciò non solo permette ai genitori di acquisire una maggiore consapevolezza delle misure di sicurezza da adottare, ma consente anche una supervisione maggiore durante la lezione.

Per concludere, se iscrivi il tuo piccolino ad un corso di nuoto con l’intenzione di fare di lui il prossimo campione olimpico probabilmente stai perdendo tempo: chi inizia a nuotare da piccolissimo non ottiene particolari vantaggi in termini di abilità e tecnica del nuoto rispetto a coloro che aspettano i quattro anni. Parlando invece di corsi mirati alla sicurezza in acqua, dovrai valutare i pro e i contro relativi al tempo, ai costi, al fatto che il tuo bambino si diverta o meno e al profilo di rischio a cui è sottoposta la tua famiglia (ad esempio se passate o meno molto tempo in acqua). In ogni caso imparare a sentirsi a proprio agio in acqua sin dalla tenera età può rendere molto più piacevoli le lezioni di nuoto quando sarà il momento giusto per iniziare e non vi sono dubbi sul fatto che ogni bambino dovrebbe saper nuotare, anche coloro che non sono interessati al nuoto come sport in sé.

Hai avuto esperienze in questo senso? Cosa rende secondo te un bambino pronto a prendere lezioni di nuoto?

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Arena