Impariamo a virare!

Allenamento e tecnica
Scritto da: arena coaches at 17 Giugno '16 0
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Ugualmente allo sviluppo delle capacità tecniche di nuotata, perché un allenamento abbia buon seguito, è importante che la pausa di virata sia praticamente nulla.

Per raffinare questo gesto, analizziamo i metodi dove è previsto virare con capriola quindi, a stile libero e a dorso.

Nel caso dello stile libero il regolamento è semplice: richiede che tu tocchi la parete della vasca con qualsiasi parte del corpo al momento della virata.

Certo è che toccarla con una mano, avvicinare i piedi al bordo e spingersi, è uno schema molto più lento che effettuare la capriola quindi, approfondiamo questa tecnica:

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Nuotando, avvicinati al bordo della vasca controllando la striscia nera sul fondo; quando quest’ultima presenta la T (o una bracciata dopo a seconda della tua altezza e velocità) effettua ½ bracciata e lascia una mano stesa lungo il fianco.

Simultaneamente, fletti il collo avvicinando il mento al petto, porta l’altro braccio lungo il fianco e ruota i palmi delle mani verso l’alto.

Aiutandoti, spingendo con le mani verso l’alto, effettua una capriola flettendo il busto verso il basso e raccogliendo le ginocchia verso l’addome. Mentre lo fai, ruota lateralmente il corpo in modo da acquisire una posizione più simile a quella prona.

Appoggia i piedi sul bordo della vasca, spingiti in avanti ultimando la rotazione, tieni le braccia ben stese e la testa ben incassata tra le spalle.

Batti le gambe, emergi e nuota senza respirare nella prima bracciata.

Nel dorso, la virata è molto simile a quella appena descritta con alcune differenze dettate dal regolamento e dal fatto che si nuoti supini, per questo sarà necessario:

Controllare la distanza dal bordo usando come riferimento le bandierine (5 metri).

Una volta raggiunte queste, dopo 4-5 bracciate, ruota su te stesso di 180° sfruttando l’inerzia del movimento aereo della bracciata.

Senza effettuare alcun movimento, scivola fino al raggiungere la giusta misura per virare ed effettua la capriola (nessuna rotazione intorno all’asse verticale del corpo).

Appoggia i piedi sul bordo e, restando in posizione supina, spingiti dal muro tenendo le braccia ben stese sopra la testa e quest’ultima incassata tra le spalle.

Effettua 2-3 gambate a delfino, emergi e nuota.

La virata è il momento di congiungimento di due vasche e, per questo, deve durare il minor tempo possibile in modo da dare la massima continuità all’esercizio.

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