4 esercizi per migliorare l’estensione toracica

Allenamento a secco
Scritto da: Marco Cosso at 19 Novembre '21 0
You are reading: 4 esercizi per migliorare l’estensione toracica

L’importanza della mobilità toracica per un funzionamento ottimale della spalla (prima parte)

I programmi di prevenzione degli infortuni alla spalla per i nuotatori si concentrano spesso sulla resistenza della cuffia dei rotatori e sulla capacità di rotazione gleno-omerale. Questo tipo di approccio è corretto, ma dobbiamo considerare che i movimenti degli arti superiori nel nuoto sono molto complessi e necessitano il contributo di più segmenti articolari.

Bisogna considerare che spesso l’infortunio può essere la conseguenza di una limitazione prossimale o distale all’area colpita. È il caso, per esempio, di un nuotatore che, a causa di una limitata flessione della spalla, sarà costretto a compensare con una maggiore estensione lombare per poter ottenere un assetto ottimale durante l’ingresso in acqua in partenza o durante la nuotata subacquea. La ripetizione della strategia compensativa potrebbe sovraccaricare l’area (che andrebbe a svolgere un lavoro extra) e condurre a una lombosciatalgia.

Una delle aree a cui gli allenatori e i preparatori fisici dovrebbero dare sempre la giusta importanza è la colonna vertebrale toracica. Si tratta di una zona di transizione tra la regione cervicale e lombare: è qui che ha origine l’80% della rotazione assiale. L’estensione toracica è sincronizzata con i movimenti della spalla permettendo all’arto superiore di raggiungere la completa flessione. Alterazioni posturali o limitazioni del range di movimento della colonna toracica possono influenzare la cinematica della scapola riducendo conseguentemente la funzionalità della spalla.

esercizi per migliorare l'estensione toracica

Per ridurre il rischio di infortunio è bene che l’atleta sia sempre in possesso dei requisiti richiesti dal movimento. Un’adeguata estensione toracica è per esempio un prerequisito importante di molti esercizi eseguiti dai nuotatori in palestra. Squat frontale, l’Overhead Press, il Clean, lo Snatch e le trazioni sono alcuni degli esercizi che potrebbero sovraccaricare alcune zone qualora la mobilità toracica risultasse limitata.

Di seguito una lista di esercizi per migliorare l’estensione toracica.

Poiché essa è limitata per natura con un range di movimento compreso tra 9 e 15 gradi, gli esercizi richiedono molta precisione cercando di limitare il movimento alla sola zona toracica senza eccessive compensazioni.

1. Automassaggio e mobilizzazione toracica con il foam roller

Partendo dalla posizione supina, appoggia la zona toracica sul foam roller, sostenendo il peso del corpo con le gambe. Inizia lentamente a rotolare per massaggiare la zona tenendo le mani alla nuca. Poi incrociando le braccia sul torace, inizia a mobilizzare la colonna toracica in estensione mantenendo i glutei a terra e contraendo l’addome. È importante concentrarsi sulla zona toracica evitando di inarcare la parte bassa della schiena o caricare eccessivamente il collo. Può aiutarti l’idea di avere una pallina da tennis sotto il mento. Eventualmente puoi anche aggiungere dei movimenti di flessione della spalla sempre evitando di inarcare troppo la parte bassa della schiena.

2. Flessione della spalla con estensione toracica assistita

Sdraiati a terra assicurandoti di avere la parte bassa della schiena ben aderente a terra e un asciugamano arrotolato sotto la colonna vertebrale in corrispondenza del torace. Afferra un bastone (ma puoi eseguire l’esercizio anche senza) e fletti il più possibile gli arti superiori mantenendo sempre la parte bassa della schiena appoggiata a terra.

 

3. Sollevamento dello sterno

Sdraiati a terra in posizione prona con le braccia abdotte e i gomiti flessi a 90°. Mantieni il mento verso lo sterno e solleva da terra la testa, le spalle e la colonna toracica, senza però spingere con gli arti superiori. Lo scopo non è quello di estendere tutta la schiena, ma cerca di isolare l’estensione alla sola zona toracica. Mantieni la posizione da 5 a 10 secondi.

 

4. Scivolamenti a terra

Sdraiati supino con i piedi ben aderenti a terra e le ginocchia flesse. Cerca di appiattire la zona lombare e piega i gomiti a 90 gradi con i palmi rivolti verso l’alto. Cerca di non inarcare la schiena prima di iniziare. A questo punto fai scorrere le braccia sopra la testa il più possibile, cercando di mantenere sempre i gomiti e le mani appoggiati a terra. Potresti progredire la difficoltà di questo esercizio svolgendolo in piedi, appoggiato contro il muro.

 

Letture consigliate:
Author

Scritto da:

Marco Cosso

Marco Cosso è un preparatore fisico italiano, con diversi anni di esperienza internazionale nello sport professionistico. Dopo la laurea in Scienze Motorie, ha iniziato a lavorare con atleti professionisti e dilettanti di diverse età e livelli. Dal 2015 lavora per il club di nuoto Energy Standard, ed ha allenato alcuni dei nuotatori migliori al mondo, inclusi gli atleti olimpici Sarah Sjostrom, Chad Le Clos e Florent Manaudou. Attualmente vive in Turchia, dove lavora presso il centro di allenamento Gloria Sport Arena.