Nuoto Libero: consigli per l’uso

Fitness, Salute e Benessere
Scritto da: Carmela Convertini at 22 Dicembre '15 0
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Nuotare è come respirare… indispensabile e vitale. Significa amare l’acqua, diventare un unico elemento con essa, sentire il rumore quando il nostro corpo si immerge e lasciarsi accarezzare.

QUANDO? – Molti sono coloro che si ritrovano a bordo vasca all’alba pronti per la nuotatina mattutina necessaria per caricarsi e iniziare la giornata al top. Tanti altri, dopo una lunga e intensa giornata, desiderano solo tuffarsi per scaricare la tensione o anche chi, durante la pausa pranzo, si concede una nuotata. L’obiettivo non cambia: rilassarsi, praticare uno sport, migliorarsi fisicamente, sentirsi bene e liberare la mente.

IL NUOTATORE LIBERO – Ogni piscina ha le proprie pietre miliari del nuoto libero, frequentatori assidui e metodici, clienti intramontabili, con riti e gesti che si susseguono negli anni. C’è chi arriva a bordo vasca con il kit del provetto nuotatore: pinne, pullbuoy, occhialini da gara. Macinano chilometri con l’obiettivo di migliorare la tecnica, chiedono consigli sugli esercizi da svolgere, sul numero delle vasche e restano con la mitica striscia blu per ore. Altri invece amano fare la nuotatina tranquilla e rilassante con il fine di stare bene, sentirsi meglio e godere dell’elemento acqua e dei suoi benefici. Parliamo di un’ora o più che si dedica a sé stessi, in cui si stacca la spina dalla routine quotidiana e ci si immerge in una realtà in cui siamo gli unici protagonisti. Se invece non ami stare da solo, nessun problema puoi portarti un compagno di fatiche o iscriverti a lezioni di gruppo!

In ogni caso non preoccuparti: di norma le corsie sono suddivise in base all’andatura lenta/veloce quindi potrai scegliere quella più adatta a te.

IL NUOTO è BELLO perché VARIO –  Tanti ci chiedono se è monotono andare avanti e indietro seguendo una linea sul fondo. Intanto gli stili a disposizione sono 4, si possono fare esercizi di tecnica e di sensibilità, esercizi solo per gli arti inferiori e superiori, le nuotate miste, i cambiamenti di ritmo e velocità. In questo modo potrai trovare stimoli sempre nuovi e fare in modo che l’allenamento non sia mai ripetitivo. Inoltre il coinvolgimento muscolare e il dispendio energetico variano considerevolmente nei vari stili: si parte dallo stile libero per aumentare nel dorso e arrivare alla farfalla passando dalla rana. Quindi, il consiglio è sicuramente variare: con fantasia e curiosità si può creare un allenamento divertente e dinamico.

E tu che tipo sei?

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Scritto da:

Carmela Convertini

Carmela Convertini was born in Grottaglie in the province of Taranto on 18th July 1980. After studying the classics, she moved to Rome where she took a first-level degree in Communication, Marketing and Advertising. She then took a course on the press and communication at Arena Holding and a second-level degree in Communication and Management for Sports Companies. She went on to work for the Regional Agency for Sport in the Lazio region and the Badminton Federation’s press and communication office. She next took a master’s degree in Sports Management and Economics at ‘Il Sole 24Ore’ and, at the same time, gained certificates for teaching swimming and aqua fitness. She now teaches swimming and aqua fitness at various different swimming pools in Rome.