Nicolangelo Di Fabio è nato il 4/05/1996 a Lanciano (Chieti), vive a Cupello (Chieti).
Allenatore: Domenico D’Adamo
Società: Esercito / Team Lombardia
Walter Bolognani, tecnico responsabile Nazionali giovanili, dice di lui:
“È probabilmente il più maturo del gruppo da un punto di vista tecnico e umano e ha una grande etica del lavoro, con la quale supplisce ad un’altezza non esagerata. É un trascinatore in piscina e un ragazzo modello fuori”.
Segni particolari:
– idoli bassi tutti asiatici
– vita tranquilla, di provincia
Nicolangelo hai iniziato presto con il nuoto (5 anni), poi, dopo aver fatto contemporaneamente altri sport (calcio, tennis, vela) hai scelto di dedicarti esclusivamente al nuoto. Perché?
Mi piace lo sport individuale, perché ti permette di mettere alla prova i tuoi limiti e di prenderti il merito nella vittoria e l’intera responsabilità nella sconfitta.
Sei al 5° anno di liceo scientifico: dopo vuoi iscriverti all’Università o dedicarti completamente al nuoto?
Voglio sicuramente fare l’Università. Mi piacciono le professioni mediche e sanitarie: potrei iscrivermi a Medicina o a Fisioterapia, ma ci sto ancora riflettendo. Sicuramente sono studi che richiedono molto impegno: dovrò impegnarmi molto per conciliare tutto con il nuoto, che mi vede impegnato tutti i giorni, tre volte a settimana anche due volte al giorno.
Le tue passioni?
Leggere: mi piacciono molto i libri di Alessandro Baricco. Poi stare con gli amici e passeggiare, la domenica. Mi piace la vita tranquilla, non sono un tipo da discoteca. Anche perché a Cupello (provincia di Chieti), nemmeno 5 mila abitanti, non c’è molto da fare. Ma a me piace così.
I tuoi idoli?
Nuotatori fortissimi ma bassi come me o più di me. Primi fra tutti il sudcoreano Tae-hwan Park, 1,83 m come me, e Kosuke Hagino (1,75 m). Sono gli esempi viventi del fatto che anche i nuotatori non alti possono eccellere.