Swim the Big Blue – Squali, meduse e dolori muscolari

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Ben Hooper at 4 Maggio '15 0
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Allenamento a Key West Marzo 2015

A marzo i miei allenamenti si sono spostati dalla fredda Inghilterra verso i climi decisamente più caldi di Key West. Mi ci è voluta una settimana per abituarmi!

E’ stato un ambientamento lento, un totale di 370 km fra mare e piscina, con l’acqua ad una temperatura media di 29 gradi. Anche in mare c’erano fra i 25 e i 30 gradi! Questo non solo mi ha costretto ad affrontare quella strana sensazione di sfregamento all’inguine e sotto le ascelle, problemi di idratazione e la necessità di rivedere i rifornimenti, ma ha portato naturalmente con sé anche meduse, squali e dolori vari, ponendomi di fronte alle reali condizioni dell’oceano, che in Inghilterra chiaramente non abbiamo modo di sperimentare. Fantastico! E’ stato un allenamento incredibile, fra abuso di burro di arachidi, malesseri, dissenteria e per finire esseri invisibili che mi pungevano sul petto… In pratica ho perso più o meno dieci chili (e non è che ne avessi bisogno) e ho migliorato la resistenza  e la capacità di adattare la velocità, concludendo l’ultima settimana con due ottime sessioni giornaliere da 16 km, percorrendo una distanza totale di 32 km al giorno. Eppure, nonostante mangiassi di più, pesavo decisamente meno!

Fortunatamente il mio nutrizionista è venuto in mio soccorso: già a febbraio ero incappato nella terribile esperienza di sbagliare a bilanciare i rifornimenti ed avevo avuto bisogno d’aiuto per uscire dalla vasca dopo cinque ore. In un mare così caldo tutto ciò ha comportato mal di testa e il sopraggiungere dell’affaticamento troppo presto.

Ecco un esempio della mia dieta quotidiana da 7-8500 calorie (10-12000 nell’Atlantico) durante una settimana di allenamenti a Key West :

Ben Menu

COLAZIONE

3 uova sode, 2 porzioni di porridge con latte e zucchero, 1 petto di pollo, 4 fette di pane tostato con burro di arachidi, succo d’arancia, caffè, yogurt, 1 litro d’acqua

SPUNTINO

Barrette, patatine, 1 banana, yakult

PRANZO

Pasta con pollo e manzo, broccoli, biscotti, 2 litri di fluidi

SPUNTINO

Pancakes con sciroppo, bistecca, piccoli snack + purè di patate

CENA

Patate dolci, pesce, broccoli, frutta, yogurt, frullato proteico al latte (35g/500ml)

SPUNTINO SERALE

Pizza con patatine, frutta, nocciole, frullato proteico + succo d’arancia, 500 ml di H2Pro sodium + vitamine

L’allenamento continua ad essere molto realistico, il lavoro è duro e ci sono volte in cui mi dico “non posso farcela”, ma poi penso a mia figlia, alle persone che mi supportano e alla mia squadra, ascolto un po’ di musica…non ho smesso di allenarmi duramente anche ora che sono tornato in Inghilterra, concentrandomi sulla velocità e sul volume con il lavoro in piscina: riesco a mantenere un tempo di 1:50-1:53 per 100m per oltre 16 km e a sostenere due sessioni al giorno sei giorni a settimana.

Non si arriva a nulla senza impegnarsi a fondo: il calore dell’acqua, gli allenamenti portati a termine con successo e gli incontri con gli squali non hanno fatto altro che accrescere il mio entusiasmo, facendomi dimenticare del dolore alle spalle, la pelle bruciata dal sole e dal sale e il gonfiore al viso e alla lingua causati dalla lunga permanenza in acqua salata ad elevate temperature.

E’ parecchio dura se si pensa che durante la nostra spedizione mi sono sottoposto ad oltre 90 ore di allenamento (più di 120 km di nuoto a settimana), palestra e yoga.

Per saperne di più: SWIM THE BIG BLUE: STORICA TRAVERSATA A NUOTO CON ARENA (comunicato stampa)

www.swimthebigblue.com

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Author

Scritto da:

Ben Hooper

Ben was born in London, United Kingdom, and as a child moved within the UK and EU with his family and the British Army. As an adult Ben has served with the military, police and worked within mental health and Psychology. In his spare time, he writes fiction and is a 2* AIDA freediver and Open Water PADI scuba diver, and has previously competed in amateur triathlon. His love of open water and swimming, is second only to being a father. However, Ben's inspirational story of surviving premature birth, collapsed lungs and death in ICU at birth, is highlighted further by his drowning at five-years of age in a swimming pool in Belgium, which only served to enthuse him and drive on his love of water and the sea; swimming and the challenge he faces today...