ASYB 2015 – La storia dei sei talenti

Swim your best
Scritto da: Arena at 15 Novembre '15 0
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L’edizione di Arena Swim Your Best 2015 è giunta al termine: come se la sono cavata i sei partecipanti?

Ognuno ha raggiunto obiettivi importanti per la propria carriera sportiva. Per tutti c’è stato un miglioramento prestativo nella stagione scorsa, dimostrandosi all’altezza del supporto nazionale di Arena Water Instinct e della FIN.  Walter Bolognani, il Coach Team Italia Jr., ci racconta di loro, delle loro caratteristiche e di come si sono differenziati durante la prima edizione di ASYB, da lui definita: “Un progetto buono, che matura i ragazzi come atleti e come persone”.

Dunque, questi ragazzi e queste ragazze cosa hanno dato e come si sono dimostrati durante ASYB 2015?

LA DETERMINAZIONE

nicolangelo-di-fabioPartiamo da Nicolangelo Di Fabio, un gentleman moderato e modesto che è riuscito ad ottenere grandiosi successi soprattutto grazie alla sua determinazione. Nonostante sia un timido, lega molto bene con gli altri e si può dire che questa sua caratteristica nasca prima di tutto da un temperamento consapevole, che  va incontro alla fatica, inseguendo un compito ben preciso: stare in acqua, allenarsi e ottenere risultati. E ciò è dato da una solida cultura della fatica e del sacrificio trasmessa dalla famiglia e dal tecnico.  Non dimentichiamo il suo eccellente apporto alla medaglia in staffetta nella 4×200 stile libero del Mondiale senior in vasca corta a Dubai.

 

 

LA PERCEZIONE DEL CORPO

giovanni-izzo_defGiovanni Izzo
in breve? Spirito emiliano, molto socievole ed estroverso oltre che determinato, allegro e propositivo. Grazie al suo approccio espansivo e compagnone con tutti, è riuscito a superare molte delle difficoltà incontrate quest’anno. Ma la sua caratteristica peculiare è il possesso di una eccezionale percezione psico-motoria del proprio corpo nell’acqua e questo lo porta ad essere decisamente più maturo della sua età. Coronamento della stagione la sua medaglia nei 50 stile libero ai Mondiali Juniores di Singapore.

 

 

L’ELEGANZA

giuseppe-guttuso-newSe si parla di eleganza nel nuoto e nei rapporti interpersonali il riferimento va a Giuseppe Guttuso che, orgoglio sardo, nell’ultimo anno ha messo a frutto la sua classe, perfezionando la tecnica e ottenendo molto. Dopo un inizio in sordina che lo ha però condotto con soddisfazione ai vertici nazionali, ha compreso bene dove sarebbero potute arrivare le proprie capacità. E nel progetto ASYB si è migliorato sempre di più, ben piazzandosi in finale alle Universiadi e vestendo più volte la casacca azzurra.

 

 

LA FRESCHEZZA

martina-rossi_defMentre la definizione di freschezza va alla giovanissima Martina Rossi: una bomba di allegria ed esuberanza, talvolta talmente straripante da essere accompagnata da una certa confusione in acqua. Questo però non risulta un problema per lei: grazie alla sua solarità è riuscita a superare ogni incertezza, esprimendosi sempre con grinta. E i risultati si sono visti: durante il progetto ASYB 2015 è stata un’attenta cultrice del lavoro in vasca, portando a casa anche tante soddisfazioni come la presenza ai Giochi Europei di Baku ed al Mondiale Juniores di Singapore.

 

 

LA SENSIBILITA’

rachele-ceracchi_mod Dolce, sensibile e sempre desiderosa di capire e crescere, Rachele Ceracchi si è rivelata straordinaria nelle sue capacità, tra propositività, allegria e spirito di squadra. Ha lavorato come elemento maturo nel team femminile, esaltando la sua capacità di superare le defaillances del momento e di ritrovarsi sempre. Questo grazie a un approccio maturo al lavoro, che nasce da un’attenzione particolare all’ascolto ed alla messa in pratica dei suggerimenti che i tecnici le rivolgono.

 

 

 

L’EQUILIBRIO

simona-quadrella_correttaSimona Quadarella, protagonista delle scene internazionali giovanili con la medaglia d’oro ottenuta nel Mondiale di Singapore, dopo l’oro Olimpico Giovanile dello scorso anno a Nanchino. Ha dimostrato un buon equilibrio nella sua escalation verso il risultato di spicco. Nel lungo e duro percorso che caratterizza il lavoro di un mezzofondista, ha saputo sempre superarsi, metabolizzando il fatto che, per ottenere risultati, bisogna sempre pensare al prossimo appuntamento, senza adagiarsi su successi già ottenuti. In questo è stata una ragazza salda, con i piedi per terra e serena nelle sue scelte.

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