Swim the Big Blue – Che mese!

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Ben Hooper at 22 Giugno '15 0
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Allenamento di aprile /maggio

Che mese!

Mancano 180 giorni all’inizio della grande avventura e l’allenamento è aumentato di intensità. Abbiamo leggermente diminuito il volume a sessioni di nuoto di circa 10-16 chilometri svolte ad un ritmo ragionevole, diciamo in quinta come velocità di crociera, per usare una metafora automobilistica, ma abbiamo aggiunto delle sessioni di 8-10 chilometri a ritmo più alto, come se fossimo in seconda o in terza, cercando di mantenere una media di 1:50 minuti per 100 metri per 10-12 chilometri durante le sessioni mattutine.

Oltre a tutto questo ci sono state le sessioni di core stability in palestra, chiaramente una volta tornati nella più fresca Inghilterra, dove mi sto riprendendo dall’allenamento fatto in Florida, in cui gli squali, le meduse e le reali condizioni dell’oceano mi avevano spinto al limite: è dura, davvero dura. Rotazioni e allungamenti per le spalle, plank per gli addominali (sia frontali che laterali), torsioni e stretching tutti i giorni ed esercizi con gli elastici per gomiti, braccia e spalle tre volte a settimana. Non voglio mentirvi, sono veramente al limite. Dolore, sudore e lacrime: è sempre più difficile, ma io non mi arrendo.

Con un consumo di 7500 calorie al giorno, questo viaggio continua ad essere durissimo, ma mi dà grandi soddisfazioni. Soprattutto perché la nostra imbarcazione è pronta, continuiamo a fare interventi nelle scuole e la settimana del 15 giugno avremo tre scuole del Gloucestershire che parteciperanno ad una settimana di nuoto di fondo e gare per raccogliere fondi a scopo benefico e per la nostra impresa, con il supporto dei prodotti Arena messi in palio come premi!

Al di là di questo tornerò a Key West, in Florida, ad allenarmi duramente con i miei squali e la mia squadra di salvataggio Nekton: ci stiamo preparando per una grande evento di nuoto tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Nel frattempo continuo ad assumere 7500 calorie al giorno durante le settimane di allenamento e attualmente sto sperimentando i frullati come rifornimento durante le nuotate. In una bottiglia di frullato metto più o meno questo:

1 misurino di burro di arachidi

1 banana

1 misurino di cioccolata spalmabile

25 grammi di proteine del siero di latte

500 ml di acqua e latte (proporzione 1 a 2)

(Naturalmente ci sono sessioni in cui ho bisogno anche di altre due borracce per l’idratazione, oltre ai frullati)

Ci sono giorni in cui mi chiedo cosa sto facendo, soprattutto quando le spalle e la parte bassa della schiena mi fanno così male che vorrei gridare, o quando mi sento talmente nauseato dal burro di arachidi e dalle otto ore in una piscina piena di cloro, oppure, da un punto di vista mentale, quando vorrei soltanto prendermi un giorno di riposo da tutto questo. E’ una continua battaglia, ma poi vedo mia figlia così emozionata, i bambini delle scuole locali increduli ed eccitatissimi quando scoprono quello che sto per fare e la portata dei risultati che posso raggiungere in termini di beneficenza, dato che spero di raccogliere un milione di sterline…e capisco che posso farcela! Ce la farò e non importa quale sfida affronti, che sia nuotare un metro, un chilometro o una maratona: puoi farcela anche tu!

“Soltanto un uomo che conosce la sconfitta può toccare il fondo della sua anima e risalire con quel grammo di forza in più che serve a vincere quando la partita è in parità”.

Fra pochissimo tornerò a Key West, in Florida, al sole, al mare e agli allenamenti. A presto!

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Author

Scritto da:

Ben Hooper

Ben was born in London, United Kingdom, and as a child moved within the UK and EU with his family and the British Army. As an adult Ben has served with the military, police and worked within mental health and Psychology. In his spare time, he writes fiction and is a 2* AIDA freediver and Open Water PADI scuba diver, and has previously competed in amateur triathlon. His love of open water and swimming, is second only to being a father. However, Ben's inspirational story of surviving premature birth, collapsed lungs and death in ICU at birth, is highlighted further by his drowning at five-years of age in a swimming pool in Belgium, which only served to enthuse him and drive on his love of water and the sea; swimming and the challenge he faces today...